
Il Governo è ancora a lavoro per pianificare la ripartenza del nostro paese in seguito all’emergenza Coronavirus che da ormai più di un mese ha cambiato le nostre vite. La fine del lockdown è fissata per il 3 di Maggio e, anche se non è mai detta l’ultima parola, questa volta sembra essere la data definitiva.
I dati sui contagi e sui ricoveri sono positivi e a partire dal mese di Maggio dovremmo davvero essere pronti per ripartire. Certo, mantenendo sempre la stessa parola d’ordine, ovvero gradualità. Come gli esperti continuano a ripetere non è il momento di avere fretta.
L’Italia deve sicuramente ripartire, ma deve farlo nel modo giusto e sopratutto con i tempi giusti. Il rischio di ricadute è troppo alto e ogni minimo errore potrebbe vanificare lo sforzo fatto nell’ultimo mese.
Lo sforzo fatto da coloro che hanno lavorato senza sosta per aiutare le persone malate. E lo sforzo fatto da ognuno di noi che è rimasto chiuso in casa per non contribuire al diffondersi del virus. Ed è proprio per questo che la task force di Conte sta lavorando senza sosta alla fase 2 dell’emergenza Coronavirus, ovvero la fase di convivenza con il virus. Vediamo insieme tutte le novità.
Coronavirus, la ripartenza dal 4 Maggio sarà gestita da un App: uscite scaglionate e per fasce d’età
Come detto, l’obiettivo è solo uno: proteggere la salute degli italiani ed evitare l’accendersi di nuovi focolai. Ecco perché la strada prescelta sembra essere quella delle uscite per fasce d’età. Usciranno prima i soggetti giovani e sani, quelli sui quali il virus ha meno conseguenze devastanti.
Brutte notizie quindi per gli over 70 e per le persone che presentano patologie gravi. Come ricordato dal Corriere della Sera, la Sottosegretaria alla Salute Zampa ha dichiarato:
Per gli over 70 dobbiamo prevedere un programma particolare che ci consentirà di proteggerli quando le persone giovani ricominceranno ad uscire. Allo stesso tempo però dovremmo anche essere in grado di proteggerli dal caldo e dall’isolamento che può avere conseguenze devastanti a livello psicologico.
Insomma, la ripartenza per la gestione dell’emergenza Coronavirus dovrà essere studiata nei minimi dettagli. E sembra ormai sempre più sicuro che anche in questo caso la tecnologia possa venirci in aiuto.
Si parla in effetti di un App che sia in grado di gestire le uscite scaglionate e per fasce di età. Un’applicazione con i dati di ognuno di noi che consenta di monitorare i nostri spostamenti. Sembra che si tratterà di una specie di archivio telematico che andrà a sostituire l’autocertificazione.
All’interno dell’applicazione ognuno di noi dovrà inserire i propri dati e la propria situazione sanitaria, aggiungendo anche eventuali tamponi o test. Così facendo si potrà capire meglio l’esposizione al rischio provocato dal virus e come scaglionare le uscite e la ripartenza. In attesa di ulteriori novità, ecco le strategie vincenti contro il Coronavirus di Grecia, Finlandia e Nuova Zelanda.
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