
Torna la polemica per il premio di 350 Euro che il Governo ha previsto per i medici che hanno affrontato (e stanno affrontando) l’emergenza Coronavirus. Soprattutto perché in Piemonte il sindacato dei “camici bianchi” ha fatto sapere che i medici e i dirigenti sanitari hanno rifiutato il premio.
Una presa di posizione importante quella degli eroi che hanno affrontato questa pandemia in prima linea. Una presa di posizione che vuole mandare un messaggio. Stando a quanto riportato dal Sindacato Anaao Assomed, i medici non vogliono “l’elemosina” dello Stato, ma solo rispetto.
I medici rifiutano il premio di 350 euro per l’emergenza Coronavirus: “Vogliamo rispetto, non l’elemosina”
“Cosa chiedeva un chirurgo mandato a visitare una polmonite Covid? Chiedeva di essere formato, istruito. Non soldi. Cosa chiedeva un ortopedico sbattuto in pronto soccorso a visitare pazienti di tutti i tipi? Chiedeva l’ordine di servizio. Non soldi. Cosa chiedeva un medico del reparto Covid? Chiedeva le maschere filtranti. Non soldi. Chiedeva il tampone se aveva la febbre, chiedeva la quarantena. Cosa chiedeva il rianimatore che doveva ventilare e non aveva i caschi? I caschi, perdio. Chiedeva i caschi e si inventava l’adattamento delle maschere di Decathlon. Non chiedeva soldi”
Con queste parole, il sindacato del Piemonte rifiuta il premio per medici e operatori sanitari. Parole dure, ma dal significato importante. La decisione del Governo prevede un premio di 13 milioni di euro per gli 11 mila medici che hanno stanno combattendo questa emergenza sanitaria in Piemonte.
Una cifra irrisoria secondo il sindacato, l’elemosina. Quasi a dire che i medici non vogliono l’elemosina, soltanto rispetto. Nel comunicato si legge che gli operatori sanitari impegnati in prima linea per combattere il Coronavirus hanno dovuto affrontare spese ben più alte di questi 350 euro.
Spese per comprare tutte le strumentazioni necessarie per i dispositivi di sicurezza. Dispositivi che le autorità non sono riuscite a fornire in tempo e che dunque ognuno ha dovuto acquistare come meglio ha potuto.
Il Governo aveva deciso di premiare con 350 euro coloro che nel volantino celebrativo chiama “eroi” di questa emergenza. Ma il Sindacato del Piemonte non ci sta e chiede rispetto. Nel comunicato diffuso, i medici affermano forte e chiaro: “Tenetevi l’elemosina, vogliamo rispetto”.
Nel frattempo, ecco cosa sappiamo sul “caso Svezia” e come capire se il modello senza lockdown abbia funzionato.
Lascia un commento