
Il coronavirus in Cina pare abbia notevolmente aumentato il numero dei divorzi. Che la quarantena forzata, fianco a fianco abbia disintegrato anche i matrimoni più solidi?
Un dettaglio forse trascurabile di questa quarantena a cui siamo obbligati già da qualche giorno, riguarda la stabilità di milioni di matrimoni italiani.
Coronavirus in Cina: la quarantena ha distrutto già diversi matrimoni
In Cina, si sa, i ritmi di lavoro sono serrati e può capitare che con il partner ci si veda per davvero solamente per qualche ora al giorno.
Secondo le ultime notizie che provengono dalla Cina, pare che il coronavirus abbia portato diversi e non trascurabili motivi anche in campo matrimoniale.
La quarantena forzata a cui sono stati sottoposti i cinesi, ha fatto scricchiolare le fondamenta di moltissimi matrimoni, provocando un vero boom di divorzi.
Il tutto è partito da Xi’an e nel distretto di Yanta, dove negli uffici si è registrata un’impressionante e non indifferente impennata di richieste di divorzio.
E’ stato proprio un funzionario a rivelare che alla riapertura degli uffici sono stati subissati da richieste di appuntamenti per procedere con le separazioni. Il 5 marzo ha addirittura raggiunto il limite massimo di incarichi: ben 14.
Il personale di un altro ufficio ha dichiarato che non possono accogliere altre domande di divorzio fino al 18. Ma sarà davvero colpa del coronavirus e della sua quarantena?
O semplicemente le richieste si sono accumulate nel periodo di chiusura degli uffici? Beh, rispondere a questa domanda non dovrebbe essere troppo difficile.
Adesso è il momento della nostra quarantena e possiamo confermare quanto possa essere stressante le sopportazione h24 del partner.
Bagno sempre occupato, figli nervosi, lavoro da casa e gestione familiare. Ce la faranno i nostri matrimoni a reggere a questa enorme sfida? Lo scopriremo fra qualche settimana!
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