
La fase 2 dell’emergenza Coronavirus è iniziata da pochi giorni e ormai lo scontro tra il Governo e le Regioni si fa sempre più aspro. Da una parte ci sono i Governatori delle Regioni che pressano per poter riaprire il settore commerciali in anticipo, dall’altra ci sono le frenate del Governo.
E al momento, la lotta interna non ha portato a nessuna decisione ufficiale. Sappiamo bene che l’Italia si trova ormai divisa in due. Da un lato c’è la volontà di salvaguardare la salute dei cittadini cercando di non allentare troppo le misure di restrizioni che da due mesi a questa parte accompagnano le nostre vite.
Ma dall’altro lato c’è il pressing del settore commerciale ed economico che invoca ad una riapertura celere delle attività, perché due mesi di chiusura totale sono difficili da recuperare. E in tutto questo, lo scontro tra il Governo e le Regioni sulla fase 2 dell’emergenza Coronavirus si fa sempre più aspro.
Con l’ultimo Decreto del 26 Aprile, il Premier Conte ha annunciato che bar, ristoranti e parrucchieri non potranno riaprire prima del 1 Giugno. Ma da qualche giorno a questa parte c’è l’ipotesi che in alcune Regioni d’Italia la riapertura di queste attività possa anticiparsi al 18 di Maggio.
E adesso arriva addirittura la richiesta di alcune regioni di poter riaprire addirittura dall’11 Maggio, il prossimo Lunedì. È proprio questa la richiesta contenuta nell’ordine del giorno approvato dalla Conferenza delle Regioni. Una richiesta che è già stata consegnata al Governo.
Fase 2, è scontro tra Governo e Regioni per riaprire dall’11 Maggio. Zaia: “Io riapro tutto”
Secondo quanto riportato dall’Ansa, le Regioni chiedono di poter riaprire il settore del commercio al dettaglio a partire dall’11 di Maggio. Il tutto, ovviamente, nel pieno del rispetto delle misure di sicurezza che ormai conosciamo praticamente a memoria.
In più, i Governatori regionali chiedono al Governo di promuovere un nuovo Dpcm entro il 17 di Maggio che conceda la possibilità alle singole Regioni di decidere in maniera autonoma come e quando riaprire. Il tutto, ovviamente, sulla base delle valutazioni delle commissioni tecniche – scientifiche dei rispettivi territori.
Ma ben presto è arrivata la replica del Ministro degli Affari Regionali. Francesco Boccia ha ribadito che non ci saranno riaperture dall’11 Maggio e che la linea del Governo resta la stessa. Il Governo controllerà i dati di contagio della fase 2 e in base ai risultati deciderà se promuovere aperture differenziate per le Regioni dal 18 Maggio. Insomma, la data dell’11 Maggio è stata quasi sicuramente bocciata.
Ma il Governatore del Veneto Luca Zaia, che già prima della fase 2 si era scontrato con il Governo, non ci sta. Luca Zaia si è infatti detto pronto a riaprire la sua Regione e a far ripartire bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici, oltre che tutto il settore della vendita al dettaglio.
Porto avanti la volontà di proporre di poter aprire tutto. È difficile pensare che l’apertura che abbiamo oggi, che è pressoché totale, sia un fatto di salvaguardia rispetto al riavvio di quello che è rimasto chiuso. Pensare che il capro espiatorio di questa partita sia la parrucchiera, gli estetisti o i negozi, decisamente no. Altri colleghi la pensano come me.
Con queste parole, il Governatore del Veneto ha annunciato la volontà di riaprire la sua Regione, aumentando dunque i dissidi tra Governo e le Regioni in questa fase 2 dell’emergenza Coronavirus. In attesa di ulteriori novità, ecco come compilare l’autocertificazione in vigore dal 4 Maggio.
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