
Coronavirus: al via la fase 3 che prevede la riapertura di cinema, discoteche e teatri. Saranno le regioni a fissare le regole, mentre i sindaci chiedono al ministro dell’Interno più controlli durante la movida.
Stiamo per entrare nell’ultima fase, quella in cui ci libereremo di ogni divieto dovuto all’emergenza coronavirus e in attesa delle direttive su scuola e viaggi all’estero ecco quali sono le condizioni per andare a ballare.
Coronavirus fase 3: pronti a ricominciare a vivere
Naturalmente anche nelle discoteche varrà il divieto di assembramento e dovranno di conseguenza essere riorganizzati gli spazi per permettere il distanziamento di almeno 2 metri.
Al chiuso varrà ancora l’obbligo della mascherina e non sarà consentita la consumazione di bevande al banco. Per quanto riguarda i partecipanti ai convegni valgono le stesse regole degli altri luoghi, quindi mascherine indossate e distanza di sicurezza rispettata.
Inoltre si valuta di favorire la fruizione in remoto del materiale informativo e scientifico. Bar e ristoranti hanno già riaperto da qualche settimana e secondo i dati della Fipe solo il 3% dei ristoranti e il 2% dei bar non hanno ancora riaperto.
Discorso diverso per gli alberghi con la stagione primaverile già passata e andata in fumo. Ad oggi il 40% degli alberghi è ancora chiuso e di questi il 26,8% non riaprirà nel mese di giugno.
Tuttavia ciò che continua a spaventare è la movida che al momento è ancora incontrollata e potrebbe aumentare nuovamente il rischio dei contagi.
Il presidente dell’Anci richiede una maggiore presenza della polizia affermando che è compito del governo offrire risorse e soluzioni.
“I sindaci non possono gestire gli effetti e i controlli derivanti da decisioni assunte in posti molto lontani dal territorio. Questa storia che il governo prima, le Regioni ora o perfino un istituto come quello superiore di sanità, dispongano e a noi tocchi ottemperare non la tolleriamo più”.
La movida, come abbiamo detto preoccupa e ogni tanto giunge qualche notizia su multe fioccate per mancanza di distanziamento sociale o per contatti fra amici troppo stretto. Pavia, multa di 400 Euro per un abbraccio fuori da un bar
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