
Emergenza Coronavirus, da oggi sarà necessaria una nuova autocertificazione per giustificare i nostri spostamenti. Con l’arrivo della fase 2, arrivano anche i primi allentamenti delle restrizioni e dunque a partire da oggi 4 Maggio sarà necessario compilare un nuovo modulo per i nostri spostamenti.
Un modulo che il Governo ha già provveduto a mettere online. Ma come va compilata questa nuova autocertificazione? Ora che c’è un po’ più di elasticità per i nostri spostamenti, quali sono i casi in cui non dobbiamo più compilarla? Vediamo insieme come compilare la nuova autocertificazione della fase 2 dell’emergenza Coronavirus che, ricordiamo a tutti, è ufficialmente iniziata oggi.
Coronavirus, nuova autocertificazione: come dobbiamo compilarla (e per quali spostamenti non è più necessaria)
Come in ogni autocertificazione dall’inizio della pandemia a ora, la prima parte del modulo richiede l’inserimento dei nostri dati personali. Nella parte successiva, invece, entriamo nel vivo della compilazione ed è qui che iniziano i primi dubbi dei cittadini.
Anche perché vi ricordiamo che bisogna fare moltissima attenzione a ciò che scriviamo nell’autocertificazione. Questo perché qualora venga fuori una dichiarazione falsa, scatteranno tutte le conseguenze previste dal Codice Penale che, all’articolo 495 recita:
Chiunque dichiara o attesta falsamente al pubblico ufficiale l’identità, lo stato o altre qualità della propria o dell’altrui persona è punito con la reclusione da uno a sei anni.
Alla prima voce dovrete dichiarare di non essere sottoposti alle misure di quarantena. In pratica qui si dichiara di non essere positivi al Covid – 19. Attenzione però, perché anche le persone che presentano sintomi al virus o che hanno la temperatura uguale o maggiore a 37,5° dovranno restare a casa.
A questo punto il modulo chiede di indicare da dove sia iniziato il vostro spostamento e poi la destinazione finale. Dovrete poi dichiarare di essere a conoscenza delle limitazioni previste dalla vostra Regione, sia quella di partenza che quella di arrivo. Vi ricordiamo che gli spostamenti tra regioni sono consentiti solo per per motivi di salute, di lavoro o di assoluta emergenza.
Infine non vi resta che dichiarare di essere a conoscenza delle sanzioni e di indicare il motivo del vostro spostamento. Può essere per esigenza lavorativa, per assoluta urgenza per situazioni di necessità (qui rientrano le visite ai congiunti) o per motivi di salute.
Ma attenzione, perché c’è un ulteriore novità per quanto riguarda la nuova autocertificazione della fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Il modulo non sarà più obbligatorio per chi va a lavoro e può presentare il tesserino o la lettera di un’azienda.
Per chi va a trovare i congiunti, invece, c’è l’obbligo di autocertificazione. Bisogna indicare nel modulo il grado di parentela ma, per motivi di privacy, non bisogna mettere il nome della persona che andiamo a trovare. Infine, ecco tutto ciò che sappiamo sulla fase 3 dell’emergenza Coronavirus.
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